Carmenére Reserva Especial “Yelcho” Ventisquero

Luogo affascnante e allo stesso tempo legato alla produzione di vino è quello adiacente alla valle Maipo, in Cile. Proprio qui "L'azienda Ventisquero (la parola, tradotta dallo spagnolo, significa ""ghiacciaio"") ha iniziato a produrre vino nel 2000.              Dopo un'attenta ricerca dei migliori terreni ai fini della viticoltura,  sono stati impiantati i primi vigneti. Tre anni più tardi l'azienda ha cominciato ad espandersi nella valle di Casablanca e nella prestigiosa Valle della Apalta; dalle vigne situate in queste zone vengono prodotti ad oggi i vini di alta gamma della cantina. Questo 2020, Felipe Tosso celebra anche 20 anni di collaborazione con il vigneto dell'azienda vitinicola Ventisquero. Il 2000 è arrivato dopo un tour e un lavoro nelle aree più importanti per l'industria vinicola, come le valli Napa e Sonoma negli Stati Uniti, Barossa in Australia e alcune valli emblematiche in Argentina, Francia, Spagna e Italia. Per lui fare il vino è fonte d'ispirazione, è un duro lavoro e si collega alla terra per trasformare l'uva in un vino a sé stante che ne riflette l'origine. Fare vini consiste nel trasmettere la personalità di ogni vigneto, esprimere il carattere delle viti e riflettere quell'amore e il lavoro nel prodotto finale. Tra i prodotti di punta, specialmente quelli a bacca rossa, si può inserire il vino "Yelcho" proveniente dalla tenuta Ventisquero, ottenuto con uve carménère e con un piccolo apporto di uve syrah. Una volta raccolta l'uva si passa ad una macerazione pre-fermentativa a basse temperature, per far risaltare al massimo colori ed aroma. Il mosto riposa quindi in vasche di acciaio inox a temperatura controllata (tra i 26 ed i 28 °C). Il 30% del prodotto viene quindi lasciato affinare in botti di rovere francese per 10 mesi, la restante parte continua la fermentazione in acciaio. Il vino viene quindi assemblato e lasciato per un'ulteriore affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi prima di entrare in commercio.